Oltre alle coltivazioni di frutta e erbe aromatiche, nei nostri 12 ettari di terreno possiamo disporre di tutto ciò che la montagna spontaneamente ci offre. Così, nel rispetto dei cicli naturali, raccogliamo sapientemente moltissime erbe e frutti spontanei: Equiseto o coda cavallina (equisetum arvensis), iperico (ipericum officinalis), rabarbaro di monte, fiori di cardo mariano, achillea millefoglie, ortica, tanaceto superiore, tarassaco, gemme di pino mugo, crescione, bardana (arcticum lappa), lichene islandico, frutti di rosa canina…
Non c’è erba alpina che non possa condurre ad un aroma, un sapore o un abbinamento culinario insolito e speciale. Alcune piante di pino mugo, per esempio,ci offrono lo spunto per creare prodotti di eccellenza. Dalle sue gemme, raccolte in estate, zuccherate ed esposte al sole, si ricava il mugolio, profumato sciroppo dalle forti note balsamiche, un tempo usato come disinfettante per le vie aree. Il nostro mugolio, filtrato e caramellato, può essere abbinato a yogurt, dolci al cucchiaio oppure semplicemente in un po’ di acqua calda o in una tisana alle erbe. Inoltre le foglie di noce, betulla, faggio, castagno raccolte e fatte essiccare diventano squisite e salutari tisane, mentre fresche vengono messe in infusione per creare ottime grappe e liquori.